Quando la musica


                                                  Quando la Musica
                                                          di bruno franchi

La musica sta sempre più diventando una droga e il potere gode nel vedere ragazzi sprecare la loro vita ascoltando musica davanti a un palco. La tragedia che c'è stata in Germania.. dimostra quanto i giovani non abbiano ancora chiaro cosa fare della loro vita. Purtroppo questi concerti sono da includere nel mercato dell'emozioni dove ognuno si stordisce con la musica per sentirsi vivo in tutto il tempo, poi se ne ritorna alla vita di sempre.. e continua a fare il gioco del potere perchè finchè i giovani si stordiscono con la musica, il potere è tranquillo.


I giovani invece di radunarsi davanti a un palco e stordirsi di musica per dimenticare i loro problemi esistenziali dovrebbero iniziare a pensare che non è con la sola musica che si cambia il mondo.. ma e la responsabilità di far luce dentro se stessi che può toglierci dai nostri problemi esistenziali.

Ogni cosa ci può aiutare compreso la musica, ma quando diventa ripetitiva soltanto per emozionarci e alleviare le nostre pene, a quel punto diventa droga come qualsiasi altra evasione che il mercato dell'emozioni offre per sfuggire dalla paura di prenderci la responsabilità del cambiamento. Solo una mente libera può apprezzare veramente la musica come ogni altra immagine naturale e artificiale all'interno del teatro umano. Tutto in fondo ci può aiutare per ritornare alla vita libera che tutti perdono, poichè ogni cosa che l'uomo ha creato paradossalmente è lo specchio che gli fa ricordare ciò che ha perso vitalmente.

Purtroppo trovo tanta tristezza vedere i giovani ammassati come animali in cerca di qualcosa che nessun artista può dargli, se non quello di emozionarli con una canzone ma che non cambierà la loro vita. Questo i giovani non lo sanno ancora perchè se lo sapessero si accorgerebbero che andare a un concerto di musica, e un modo per sfuggire dalla responsabilità di cambiare se stessi e facendo questo fanno il gioco del potere che ride e sghignazza, come ai tempi dei romani, i primi a capire che al popolo bisogna dargli il godimento che vuole, per farlo sognare, sfogare nell'illusione di essere libero. In duemila anni non è cambiato nulla anzi il potere ha capito sempre di più come si fa a controllare la gente in quanto bisognosa di essere salvata da qualcuno che sia un cantante, un guru, o un politico. Finchè la gente non è in grado di capire se stessa, ci saranno sempre concerti e divertimenti per il popolo, ignorante e inconsapevole, ignaro che lo stanno prendendo in giro da sempre e paradossalmente con il consenso della gente, giovane o vecchia, che da il voto, e si identifica nel suo simile perchè non è capace di autogovernarsi da sola.

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