Gli schiavi di Matrix


                                                            Gli Schiavi di Matrix


                                                                di Bruno Franchi


Il Potere di ogni colore non ama che il cittadino prenda coscienza di se stesso, ma lo vuole obbediente ed immobile per meglio gestire il suo potere. Lo fa con molti modi; persuasivi di tipo economici o di svago emozionale che da sempre incantano il cittadino immobile a sentirsi più vivo, poiché il punto debole di ogni cittadino è quello di non sapere autogovernare la sua vita. Quindi, da sempre ha bisogno di un punto di riferimento: un Capo, un Guru, un Partito, una Chiesa, un Governo, uno Stato, non importa di che colore sia, l'importante che ci sia qualcuno sul palco a cui delegare la propria esistenza incapace di autoregolarsi da sola, in tutti i sensi. Non sono io a confermare questa semplice verità, e la storia umana degli ultimi millenni a confermare questa tragedia esistenziale che ha permesso tragedie sociali ancora più grandi, poiché è sempre stato il cittadino a mandare al potere i Barabba della storia, che grazie all'immobilismo del popolo hanno causato quello che ogni libro di storia purtroppo illustra e documenta dettagliatamente. Il Potere dei Barabba, non viene dai Barabba ma dai cittadini che li hanno sempre acclamati e preferiti ai Cristi di turno che volevano darsi da fare per migliorare la vita dei cittadini mostrando loro la via di una consapevolezza in se stessi, che hanno sempre rifiutato. Seguire qualcuno è sempre meglio che farsi carico della propria responsabilità al cambiamento, di ripulire la propria mente, dal pensiero malsano, che ogni essere umano non vuole fare morire, perché è difficile far crollare la propria casa mentale a cui ogni persona è saldamente aggrappata, per non rimanere nel vuoto più assoluto.

Ciò che accade oggi non è diverso dal passato. Si continua da parte del cittadino ad eleggere i Barabba di turno, e poi quando ci si accorge che le promesse sbandierate dal palco o in televisione, non sono state mantenute i cittadini inconsapevoli se la prendono con i Barabba non con loro stessi che gli hanno dato il potere; dal momento che in fondo i Barabba non sono poi diversi dai cittadini altrimenti non potrebbero mai scegliere il contrario di se stessi. La colpa è sempre dello schiavo se il padrone ne abusa in tutti i sensi, poiché è l'immobilismo dello schiavo che permette al padrone di esistere, non è soltanto il padrone a fare lo schiavo. Oggi gli schiavi sono diventati miliardi, ma non sanno di essere diventati schiavi da tanto tempo per opera di pochi individui malsani, che li manipolano senza che se ne rendano conto. Come in Matrix, la gente della realtà non si sveglia dal suo vivere deformato, continua a delegare la propria vita ai Barabba più malati di loro perché la vita distorta non sa governarsi da sola, quindi si identifica in quella più forte caratterialmente.  I poveri Cristi invece difficilmente arrivano in alto nella gerarchia divisoria di Matrix, perché ciò che è distorto ha paura di ciò che è vivo, e quindi come delle cellule cancerose la cellula viva, viene combattuta con ogni mezzo legale, e illegale, dalle cellule malate. Ecco il vero grande motivo perché Cristo è morto sulla croce, come sono morte tutte quelle persone che volevano migliorare il mondo in ogni tempo, ma che hanno trovato la morte o sono state ostacolate perché la vita malata vedeva in esse il nemico numero uno da sconfiggere con ogni mezzo; per continuare a farsì che la vita malata organizzasse il mondo a sua immagine e somiglianza. Gli schiavi di ieri sono gli stessi schiavi di oggi, anche se oggi gli schiavi hanno maggiori libertà del passato. Ma tale libertà in realtà e una libertà illusoria, poiché gli schiavi sono diventati dei consumatori indispensabili al bene della distorsione in tutti i settori del mondo falso e malato di Matrix. Il mondo di Matrix, nella finzione comandano le macchine, che si nutrono della vita perché altrimenti le macchine non potrebbero esistere senza l'energia vitale pura dei neonati. Chi ha scritto la sceneggiatura di Matrix, non so se lo ha fatto per guadagnare fama e ricchezza, volendo divertire il pubblico, con effetti speciali e personaggi immaginari, ma al contrario forse voleva dare uno specchio parallelo di come il mondo reale, funziona in maniera deformata come accade nel mondo immaginario di Matrix.

Lo dice il personaggio Morpheus, quando incontra l'eletto addormentato e inconsapevole: che cos'è Matrix. Matrix è tutto intorno a noi, un mondo fittizio e falso, illusione di una mente inconsapevole che si è data una realtà a sua immagine, per esistere in modo deformato, lontano dalla vita originaria che tutti gli schiavi corazzati hanno perso, e solo, nei sogni, la sentono e la vedono, in modo onirico e simbolico. Gli schiavi di Matrix, non vivono liberamente e pienamente la vita, ma sono diventati delle macchine vitali senza che se ne rendano conto. Matrix non è una fantasia, ma è reale, tangibile. Matrix e la Trappola di cui ne ha parlato Wilhelm Reich nel suo libro  "L'Assassinio di Cristo". Ogni uomo o donna dovrebbe leggere questo libro che più di altri spiega il vero significato di Cristo che l'uomo ha travisato e deformato nella sua meravigliosa luce vitale della vita, svuotato dal misticismo della religione degli uomini corazzati che li ha deviati dalla verità emozionale. Come dice Wilhelm Reich, nella Trappola o in Matrix: "Dovunque ci volgiamo, troviamo gli uomini che corrono in cerchio come se fossero in trappola e cercassero inutilmente e disperatamente l’uscita. E’ possibile uscire dalla trappola. Tuttavia, per evadere da una prigione bisogna prima ammettere di essere in prigione. La prigione è la struttura emozionale dell’uomo, la sua struttura caratteriale. E scarsamente utile escogitare sistemi filosofici sulla natura della trappola se l’unica cosa da fare per uscire dalla trappola è conoscerla e trovarne l’uscita. Qualsiasi altra cosa è completamente inutile: cantare inni sulle sofferenze nella trappola, come fanno i negri in schiavitù, o scrivere poemi sulla bellezza della vita fuori dalla trappola, sognandoli dentro la trappola, o promettere una vita fuori della trappola dopo la morte, come fa il cattolicesimo ai suoi fedeli; o confessare un sempre ignorabimus come fanno i filosofi rassegnati; o costruire un sistema filosofico sulla disperazione della vita nella trappola, come ha fatto Schopenauer; o inventare un superuomo che sarebbe molto differente dall’uomo nella trappola, come ha fatto Nietzsche finché, intrappolato in manicomio, non ha scritto finalmente la verità su se stesso: troppo tardi. La prima cosa da fare è cercare l’uscita dalla trappola.

La natura della trappola non presenta alcun interesse al di là di questo punto fondamentale: DOV’E’ L’USCITA DELLA TRAPPOLA? Si può decorare la trappola per rendere più confortevole la vita all’interno . E’ ciò che hanno fatto Michelangelo, Shakespeare, Goethe. Si possono anche escogitare espedienti provvisori per assicurarsi una più lunga vita nella trappola . E’ ciò che fanno i grandi medici e scienziati: Meyer, Pasteur, Fleming. Si può raggiungere una grande abilità nel curare le ossa rotte quando uno cade nella trappola. Il problema fondamentale è e rimane sempre: DOV’E’ L’USCITA VERSO LO SPAZIO LIBERO INFINITO? L’uscita rimane nascosta. E’ il più grande enigma. E ciò che è più ridicolo e contemporaneamente più tragico è questo: L’USCITA E’ CHIARAMENTE VISIBILE A TUTTI QUELLI CHE SONO IMPRIGIONATI NELLA TRAPPOLA EPPURE SEMBRA CHE NESSUNO LA VEDA. TUTTI SANNO DOV’E’ L’USCITA E TUTTAVIA NESSUNO SEMBRA FARE U N MOVIMENTO VERSO D I ESSA. ANZI, CHIUNQUE S I DIRIGA VERSO L’USCITA, O CHIUNQUE LA INDICHI, E’ DICHIARATO PAZZO O CRIMINALE O PECCATORE DA BRUCIARE NEL FUOCO DELL’INFERNO. Ne deriva che il guaio non sta nella trappola e neppure nel trovarne l’uscita. IL GUAIO STA NEGLI STESSI INTRAPPOLATI. Visto dall’esterno, tutto ciò appare incomprensibile a una mente semplice. In una certa misura è persino pazzesco. Perchè non vedono e non si dirigono verso l'uscita chiaramente visibile? Non appena si avvicinano all’uscita si mettono a gridare e scappare lontano. Non appena qualcuno di loro tenta di uscire, lo uccidono. Soltanto pochissimi, di notte, quando tutti dormono, riescono a fuggire. Questa e la situazione in cui venne a trovarsi lo stesso Gesù Cristo. E questo è stato il comportamento delle vittime della trappola quando lo uccisero. Il funzionamento della Vita vivente è tutto intorno a noi, in noi, nei nostri sensi, proprio davanti a noi, chiaramente visibile in ogni animale o albero o fiore. Lo sentiamo nel nostro corpo e nel nostro sangue. E tuttavia esso rimase, per chi è nella trappola, il più grande e il più inaccessibili degli enigmi. " Ma la Vita non era l’enigma. L’enigma è come esso abbia potuto rimanere irrisolto per tanto tempo.”



Il Mondo di Matrix ha bisogno della vita innocente del neonato per alimentarsi e continuare ad esistere. Nel mondo reale accade la stessa cosa poiché gli uomini in nero che vogliono uccidere Morpheus e colui che non si crede l'eletto, ci sono anche nel mondo reale, e ogni giorno fanno di tutto perché la vita non ricordi la sua vera identità. Come nel mondo di Matrix gli uomini reali non hanno gli occhi aperti sulla realtà che hanno davanti. Ogni persona nel mondo reale è stata trasformata in vita corazzata poiché chi nasce dentro il mondo reale, viene educato al vivere deformato della Trappola che non vuole persone sveglie vitalmente come ogni neonato esprime da sempre, ma vite che poco a poco perdono la forza vitale dell'innocenza e vengono addormentate da altre che non si rendono conto di quello che fanno, e trasformano i figli alla loro immagine distorta ad essere vincolati alle regole del gioco di Matrix o della Trappola. Gli schiavi di Matrix, si credono persone sane di mente e di corpo, lo dice Morpheus a colui che crede sia l’eletto: "Immagino che in questo momento ti sentirai un po' come Alice che ruzzola nella tana del Bianconiglio." Neo: “L'esempio calza.” Morpheus: "Lo leggo nei tuoi occhi: hai lo sguardo di un uomo che accetta quello che vede solo perché aspetta di risvegliarsi. E curiosamente non sei lontano dalla verità. Tu credi nel destino, Neo? " Neo: "No." Morpheus: "Perché no?" Neo: "Perché non mi piace l'idea di non poter gestire la mia vita." Morpheus: "Capisco perfettamente ciò che intendi. Adesso ti dico perché sei qui. Sei qui perché intuisci qualcosa che non riesci a spiegarti. Senti solo che c'è. È tutta la vita che hai la sensazione che ci sia qualcosa che non quadra nel mondo. Non sai bene di che si tratta, ma l'avverti. È un chiodo fisso nel cervello, da diventarci matto. È questa sensazione che ti ha portato da me. Tu sai di cosa sto parlando..." Neo: "Di Matrix." Morpheus: "Ti interessa sapere di che si tratta, che cos'è? Matrix è ovunque, è intorno a noi, anche adesso nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra o quando accendi il televisore. L'avverti quando vai al lavoro, quando vai in Chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo dinanzi agli occhi fin da bambino, per nasconderti la verità." Neo: "Quale verità?" Morpheus: "Che tu sei uno schiavo. Come tutti gli altri sei nato in catene, sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha mura, che non ha odore, una prigione per la tua mente. Nessuno di noi è in grado purtroppo di descrivere Matrix agli altri. Dovrai scoprire con i tuoi occhi che cos'è. È la tua ultima occasione: se rinunci, non ne avrai altre. Pillola azzurra: fine della storia. Domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie e vedrai quanto è profonda la tana del Bianconiglio. Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo. Niente di più." Morpheus: "Hai mai fatto un sogno tanto realistico da sembrarti vero? E se da una sogno così non ti potessi più svegliare, come potresti distinguere il mondo dei sogni da quello della realtà?" Morpheus: "Benvenuto nel mondo vero." Neo: "Sono morto, vero?" Morpheus: "Tutto l'opposto."



In questo dialogo c'è il senso del messaggio del film. Lo spettatore guarda, ascolta, ma non capisce che stanno parlando proprio a lui. Lo schiavo è reale, ma non sa di essere uno schiavo della propria armatura caratteriale, che gli impedisce di vedere e sentire la vera realtà della vita che ha perso quando è stato educato dalle macchine vitali, che prima di lui sono entrate a far parte del mondo di Matrix, o della Trappola. Le macchine vitali, sono i creatori di Matrix, un mondo artificiale di un vivere deformato che ha perso l'innocenza della vita, e non sa più cosa vuole dire il vero vivere. Il protagonista, Neo, a cui si devono ricostituire i muscoli atrofizzati, apre gli occhi. Dice: Neo: "Mi fanno male gli occhi." Morpheus: "Perché non li hai mai usati." Lo spettatore a occhi per vedere la sua realtà, ma non l'accetta perché crede che sia solo un film di fantascienza frutto della fantasia umana, ma in realtà quello che sta guardando e la sua esistenza all'interno di un mondo falso dominato dalla “corazza caratteriale” che ogni essere umano possiede come un’armatura che irrigidisce ogni singolo punto del suo organismo, rendendolo incapace di fuire libero e di esprimere la vera vita. Le macchine siamo noi, schiavi caratterailmente e somaticamente corazzati che vivono in un mondo creato da noi stessi, un labirinto caratteriale dove ogni essere umano e più vicino o più lontano dalla vita libera che a perso. Chi comanda in Matrix, sono le macchine vitali più forti caratterialmente, che sono i più scaltri, totalmente privi di vita, che hanno un ascendente forte per condizionare e governare gli esseri umani deboli caratterialmente.  Questi si identificano in loro, perchè vorrebbero anch'essi essere forti come i capi che li comandano in modo democratico o in modo autoritario e perfino brutale, come accade da sempre nel mondo assurdo di Matrix. Il bene e il male, in questo mondo, sono dimensione emozionali non trascendentali che ogni schiavo vive dentro se stesso, e si riflette poi nei rapporti umani che non trovano mai vera comunicazione, perché nessuno si riconosce di essere la stessa cosa al di là della corazza caratteriale che gli impedisce di vedere e sentire chiaramente la verità su se stessi e del sistema. Il pensiero distorto è l'espressione della corazza ha creato il mondo di Matrix o della Trappola. Finché gli schiavi non prenderanno coscienza della loro condizione di schiavi, manipolati da se stessi e dagli altri schiavi più forti, che detengono il potere indiscusso del nostro mondo malato, non ci sarà mai il vero cambiamento verso una libertà vera e non “apparente” che serve solo a mantenere intatte le gerarchie della distorsione in ogni punto del pianeta terra. Viviamo all'interno di un mondo fittizio che noi diamo per scontato ogni giorno, come se fosse vero, ma in realtà viviamo continuamente da sempre nella falsità perché i padroni del sistema non vogliono esseri svegli, ma persone addormentate; un bee di pecore senza autogoverno di se stessi. Solo così la distorsione raffigurata bene nel film negli uomini in nero, controlla gli esseri umani che non si sveglino dal loro sonno irreale. Se si svegliassero tutti, saprebbero la verità e chi è il vero nemico del sistema, che non hanno mai individuato. Il pensiero distorto li ha sempre sviati a pensare o credere in senso mistico o meccanicistico, e non funzionale per tenerli nella ignoranza di se stessi, e di aggrapparsi da sempre alle regole del vivere malato che il pensiero distorto attraverso la vita malata ha inventato per costruire Matrix e tutte le sue illusioni, per evadere dalla verità e poter continuare ad esistere nelle sue innumerevoli forme all'interno di un un'unico grande sistema come il film Matrix magnificante descrivere in tutte le sue componenti virtuali ma reali nella condizione umana corazzata. Che cosa è Matrix? È controllo che la vita diventi fin dalla nascita la brutta copia di se stessa per scelta o inconsapevolezza. Matrix è un mondo creato non dal computer ma dagli uomini malati emozionalmente per tenerli sotto controllo al fine di convertire l'essere umano non in una pila, ma in un uomo inconsapevole della propria vera natura libera. Neo: "No! non è possibile! Io non ci credo! " Morpheus: "Nessuno è in grado purtroppo di descrivere Matrix agli altri se non con le parole."
    Dovrai scoprire con i tuoi occhi che cos'è. È la tua ultima occasione: se rinunci, non ne avrai altre. Pillola azzurra: fine della storia. Domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie e vedrai quanto è profonda la tana del Bianconiglio. Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo. Niente di più. Sta a te scegliere di scoprire chi sei, da dove vieni, e dove stai andando. La Pillola rossa, la troverai in un libro scritto per risvegliare la gente nella TRAPPOLA DI MATRIX.

Se vuoi leggere il libro: "L'Assassinio di Cristo", di Wilhelm Reich  (http://www.macrolibrarsi.it/libri/__lassassinio_di_cristo.php) in questo libro troverai tutte le informazioni necessarie per risvegliarti a nuova vita, ma dovrai essere attento, leggere lentamente ogni parola di verità che il libro rivela su te stesso e su il mondo in cui sei nato e vivi. Dipende solo da te se vuoi continuare a vivere da schiavo o iniziare il viaggio verso la liberazione di te stesso e di questo posto. Non sarà facile aprire gli occhi, ma se vuoi essere un uomo e una donna libera in tutti i sensi, segui il consiglio di Morpheus e vedrai che il libro ti aprirà gli occhi sulla realtà che tu hai sempre guardato ma non hai mai capito che cosa è anche se senti che c'è qualcosa, ma non sai spiegarti con la tua ragione da schiavo. So che ti stai chiedendo che è solo tutta una fantasia, o paranoia schizofrenica. Sei libero di crederlo è un tuo diritto una tua scelta. Decidi tu cosa vuoi fare della tua vita, io non posso fare nulla per te, sei tu che ti devi liberare da solo, non posso fare il lavoro per te. Quindi non aspettare più, inizia oggi il Tuo cambiamento, non salverai solo te steso, ma salverai questo pianeta che rischia di scomparire

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